Il piede è un arto particolarmente complesso, costituito da 26 ossa, 33 articolazioni e da più di un centinaio tra muscoli, tendini e legamenti. Sul piede agiscono tutti i carichi generati dal movimento corporeo. Dal punto di vista anatomico è possibile individuare tre zone nel piede: avampiede, mesopiede e retropiede. L’avampiede è la parte più distale del piede e comprende i 5 metatarsi e le falangi delle dita. Il mesopiede è invece la parte intermedia del piede, mentre il retropiede comprende l’astragalo e il calcagno. Le deformità del piede possono interessare questi tre distretti anatomici. Individuare quale parte è compromessa è quindi fondamentale per correggere l’eventuale deformità.
La correzione delle deformità del piede
Il piede è da considerare un sistema perfetto in cui i tendini traducono la contrazione del muscolo in movimento, trasmettendo la forza contrattile all’osso su cui si inseriscono. Se in questo sistema è presente qualche elemento malfunzionante, il movimento non si compie come dovrebbe. Una delle cause può essere proprio la deformità del piede. Essa può anche
richiedere l’intervento medico se provoca dolore e limitazioni funzionali. Diviene quindi necessario ricorrere ad una visita medica specialistica per un trattamento del caso mirato.
Le 2 principali tipologie di deformità
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Alle due tipologie di deformità appena citate si aggiunge una terza. Essa riguarda la deformità del piede derivante da una precedente frattura del piede, della caviglia o della gamba, talvolta non adeguatamente trattata. Curare le deformità del piede è fondamentale, indipendentemente dal loro stadio. Se trascurate infatti, possono evolvere in artrosi del piede e della caviglia. Ecco perché un’attenta visita specialistica con il Dottor Attilio Basile è fondamentale per delineare una prima diagnosi e valutare eventuali trattamenti di correzione e rimodulazione del piede.