L’artrosi del piede rappresenta una condizione degenerativa che coinvolge l’usura della cartilagine delle articolazioni, compromettendo in modo significativo la funzionalità e la qualità della vita del paziente. Come specialista in ortopedia e traumatologia del piede e della caviglia, ho avuto modo di trattare numerosi casi, riscontrando la necessità di approcci personalizzati sia in fase conservativa che chirurgica.
L’artrosi può colpire qualsiasi articolazione del piede, ma frequentemente interessa l’articolazione dell’alluce (alluce rigido) e la parte posteriore del piede. Le cause principali includono:
I sintomi tipici includono dolore durante il movimento, rigidità articolare, gonfiore e, in stadi avanzati, la riduzione della mobilità e deformità visibili.
Il primo passo nel trattamento dell’artrosi del piede è l’approccio conservativo, che ha come obiettivo principale la riduzione del dolore e il miglioramento della funzionalità senza ricorrere immediatamente alla chirurgia. Tra le strategie più efficaci:
Modifiche alle calzature: Utilizzare scarpe con suola rigida o semirigida può ridurre la pressione sulle articolazioni doloranti. Scarpe con plantari ortopedici personalizzati possono anche essere utili per correggere eventuali difetti di appoggio, riducendo lo stress articolare.
Plantari e ortesi: Il ricorso a plantari su misura aiuta a distribuire uniformemente il carico sul piede, alleviando il dolore. Nelle fasi più avanzate dell’artrosi, ortesi rigide o semirigide possono stabilizzare l’articolazione, riducendo il movimento doloroso.
Farmaci antinfiammatori: In fase acuta, l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o analgesici può dare un sollievo temporaneo, riducendo l’infiammazione e il dolore associato.
Infiltrazioni di acido ialuronico o corticosteroidi: Le infiltrazioni locali sono una valida opzione per alleviare il dolore in modo più prolungato. L’acido ialuronico migliora la lubrificazione articolare, mentre i corticosteroidi riducono l’infiammazione.
Fisioterapia: Il rafforzamento dei muscoli intorno al piede può migliorare la stabilità articolare. La terapia manuale, gli esercizi di stretching e tecniche come la terapia fisica strumentale (laser, ultrasuoni, tecarterapia) possono dare notevoli benefici.
Quando i trattamenti conservativi non sono sufficienti e il dolore compromette gravemente la qualità della vita del paziente, la chirurgia diventa una possibilità concreta. Come specialista, valuto accuratamente il tipo di intervento più indicato in base alla gravità dell’artrosi, alla localizzazione e alle condizioni cliniche generali del paziente.
Grazie all’evoluzione scientifica e tecnologica gli interventi possono essere eseguiti in anestesia periferica (interessando solo il piede o la caviglia), in regime di Day Hospital (il/la paziente esce dall’ospedale lo stesso giorno dell’operazione) o in regime di One Day Surgery (il/la paziente dorme una notte in ospedale).
Per ulteriori informazioni o per una valutazione specialistica, è possibile prenotare una visita.