Il ricovero per procedure ortopediche traumatologiche è sicuro per quanto riguarda il problema COVID-19.
Nel caso di interventi programmati di chirurgia ortopedica, si esegue la cosiddetta “pre-ospedalizzazione”. Questo rende più breve possibile la degenza. Il paziente viene convocato presso gli ambulatori della struttura di ricovero prescelta e sottoposto a tutte le visite e gli eventuali esami strumentali necessari. Gli esami hanno una durata di poche ore (2-3), dopodiché si dispone la dimissione a domicilio. Gli appuntamenti sono cadenzati da orari precisi per non generare attese ed affollamenti nelle sale di attesa nel rispetto di rigide norme di sicurezza. Tutti gli operatori sanitari con i quali collabora il Dottor Basile, Specialista Piede e Caviglia, hanno ricevuto la vaccinazione in modo da garantire la più ampia sicurezza ai pazienti. I pazienti sono sottoposti a tampone molecolare per ricerca del SARS-COV-2 nelle 48-72 hh precedenti il ricovero. Nei casi in cui la degenza si prolunghi oltre le 72 hh, viene eseguito un tampone (molecolare) anche in previsione della dimissione.
La prassi in caso di ricoveri urgenti indicata dal Dottor Attilio Basile, Specialista Piede e Caviglia
Nel caso di ricoveri urgenti il paziente viene ammesso in Pronto Soccorso previo test antigenico rapido ad alta sensibilità. In caso di positività viene trasferito in “area COVID” seguendo percorsi specifici e quindi sottoposto a tutti gli accertamenti e le cure del caso presso il PS. Se fosse necessario ricovero per trattamento chirurgico verrà destinato in reperto ortopedico di ospedale Covid
In caso di negatività del test antigenico rapido, e nell’eventualità di necessità di ricovero per intervento, l’entrata in reparto avverrà solo dopo l’esecuzione di un secondo tampone questa volta di tipo molecolare.